Fazio For President
Dopo la sfortuna di essersi imbattuto in Fiorani ed aver riposto tutte le sue speranze nei furbetti del quartierino, finalmente un po' di fortuna anche per il governatore. Certo della famosa legge del cane non mangia cane è sfuggito alle forche caudine dei suoi colleghi della Bce, ha mirabilmente aggirato il fuoco incrociato dei tanti nemici in parlamento, ha normalizzato i sindacati in bankitalia e si è fatto beffe delle richieste di dimissioni da parte del mondo politico, imprenditoriale e sindacale. Più che mai in sella a Palazzo Koch si preso anche il lusso di sfottere il suo grande nemico ministro difendendo la sua finanziaria ed ora si prepara al grande trionfo. Ultimamente aveva giustificato le sue imprese adducendo a sua discolpa di aver solo seguito le norme e le leggi italiane. E cosa ti fa il commissario europeo McCreevy? Gli da ragione aprendo una procedura d'infrazione contro l'Italia: poveraccio, che c'entra Fazio? La colpa è dell'Italia, con le sue leggi che limitano la libera concorrenza. A questo punto chi meglio di lui, strenuo difensore dell'italianità, garante della costituzione e dei codici, sacra vestale dell'economia e del sistema bancario, potrebbe degnamente salire al Quirinale tra qualche mese? Oltretutto ha anche un avviso di garanzia e questo fa ormai tendenza dopo il pluriavvisato Berlusconi. Senza dimenticare donna Cristina che ha anche superato l'esame da first lady. E così anche noi potremo provare il famoso brivido dandogli un bacio in fronte dopo il suo messaggio di fine anno. In fondo ce lo meritiamo.