Licenziamenti & licenziamenti
E' encomiabile la preoccupazione di Sinigaglia, imprenditore veneto, con una importante partecipazione in Antonveneta, il quale, in una polemica dichiarazione a il Mattino di Padova, ricordando Pontello, sembra ne rivendichi il testimone nel vegliare sugli interessi dei 25mila azionisti, degli 8mila dipendenti, nonché dei clienti e fornitori della Banca. Sinigaglia in particolare è preoccupatissimo per il personale che, parole sue, "non credo sarà mantenuto a Padova: in Olanda nel 2004 Abn Amro ha licenziato 2.500 persone!». Non avendo a disposizione ulteriori sue dichiarazioni che chiariscano questa sibillina affermazione e non sapendo se essa vada intesa anche nel senso che il nostro paladino prefiguri una deportazione ad Amsterdam di parte del personale su carri ferroviari piombati mi astengo da più diffusi commenti. Vorrei solo ricordare al nostro illustre e filantropico azionista che in questi ultimi tre anni, a seguito di due successivi piani di riduzione del personale, in Banca Antonveneta sono stati "esodati" (paracadustica espressione che sostituisce il termine "licenziamento", ma il concetto è lo stesso) o sono in via di "esodazione" più di 2.000 lavoratori. Questo anche per salvaguardare e valorizzare il suo investimento. Nè mi risulta si sia alzata la sua voce contro questi tagli che hanno contribuito e contribuiranno, per dirla alla Pontello, "a far intascare (a lui come ad altri beneficiari) molti soldi".
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