Alleati e trombati
Scusate le mie oscillazioni d'umore, ma, anche se l'ipotesi più probabile e temuta rimane quella abbozzata nel mio pezzo Depressione cosmica, un pizzico di suspance non guasta se voglio tenere sul filo i miei lettori. Allora, sembrerebbe che nell'ormai famoso pranzo di lavoro tra Berlusconi, Fazio e Siniscalco ci fosse qualche portata avariata che a qualche giorno di distanza ha procurato un'intossicazione a Fazio e Berlusconi. I bollettini medici però rimangono riservati e circolano voci che invece Berlusconi stia benissimo. I maligni infatti insinuano che sia stato proprio il padrone di casa, che non si diverte solo nelle cucine del potere, a preparare la polpetta avvelenata all'illustre commensale e la ricetta gliela avrebbe suggerita Tremonti.
Cosa è successo?
Che proprio i due punti a base del presunto patto Fazio-Berlusconi, che aveva subito prodotto effetti chiari sulla partita Antonveneta, la nomina a vita a governatore e soprattutto il mantenimento della vigilanza sulla concorrenza bancaria a Bankitalia, sono stati impallinati in parlamento. Fazio tace e Berlusconi lo tranquillizza facendo sapere che già nel passaggio dalla commissione all'aula la maggioranza sarà in grado di rimettere tutto a posto. Sarà ma il problema è che lo schieramento anti Fazio è trasversale e il governatore conta i suoi più accesi nemici proprio nella maggioranza. E l'asse Tremonti-Berlusconi, nonostante tutto, sembra ancora solido. Che avranno in mente quei due, sapendo che Fazio rimane il nemico numero uno dell'ex ministro dell'economia? Intanto circola voce che il governo olandese abbia dato il via libera al principio di "reciprocità" tanto invocato da Fazio a sostegno delle sue barricate contro gli stranieri. Prego, Signori, si accomodino, avrebbero detto. Saremmo davvero alle comiche. Dove sono ora i colossi italiani pronti a entrare in competizione, se non sullo scenario europeo, almeno in quello olandese? Una proposta: mandiamoci Gnutti e Fiorani con le loro Reti Bancarie esse-pi-a.
Cosa è successo?
Che proprio i due punti a base del presunto patto Fazio-Berlusconi, che aveva subito prodotto effetti chiari sulla partita Antonveneta, la nomina a vita a governatore e soprattutto il mantenimento della vigilanza sulla concorrenza bancaria a Bankitalia, sono stati impallinati in parlamento. Fazio tace e Berlusconi lo tranquillizza facendo sapere che già nel passaggio dalla commissione all'aula la maggioranza sarà in grado di rimettere tutto a posto. Sarà ma il problema è che lo schieramento anti Fazio è trasversale e il governatore conta i suoi più accesi nemici proprio nella maggioranza. E l'asse Tremonti-Berlusconi, nonostante tutto, sembra ancora solido. Che avranno in mente quei due, sapendo che Fazio rimane il nemico numero uno dell'ex ministro dell'economia? Intanto circola voce che il governo olandese abbia dato il via libera al principio di "reciprocità" tanto invocato da Fazio a sostegno delle sue barricate contro gli stranieri. Prego, Signori, si accomodino, avrebbero detto. Saremmo davvero alle comiche. Dove sono ora i colossi italiani pronti a entrare in competizione, se non sullo scenario europeo, almeno in quello olandese? Una proposta: mandiamoci Gnutti e Fiorani con le loro Reti Bancarie esse-pi-a.
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