Un giorno come un altro
Le Agenzie non sanno che pesci prendere. Ecco un paio di titoli, le fonti e l'orario:
# Wall Street gira in positivo, Dow Jones +0,1% - Finanza.com (mer 17:06)
# Borsa Usa incerta dopo nuovi ordini e occupati Usa deludenti - Reuters Italia (mer 17:04)
In realtà non è colpa loro, è Wall Street che annaspa e che non sa che direzione prendere. Dall'apertura oscilla, sempre di poco, sopra e sotto lo zero.
Sarà forse perchè, come dice Reuters, è arrivata la notizia che negli Usa in Agosto sono stati persi altri 298.000 posti di lavoro nel settore privato mentre gli economisti si aspettavano una riduzione di "solo" 213.000 unità confermando così che la favolosa ripresa manifatturiera è frutto di tagli occupazionali e riduzioni di orari e salari?
Macchè, la ragione è un'altra. C'è una voce che circola insistente, secondo la quale una grande banca sarebbe in difficoltà e avrebbe bisogno di altri aiuti e una nuova riorganizzazione. I rumors hanno anche fatto il nome, Wells Fargo, e il titolo è sceso giù di 6 punti. Poi è intervenuta qualche provvida manona a sostenerne il corso. Se c'è qualche notizia vera, verrà fuori stasera dopo la chiusura.
Lo spettacolo va avanti come sempre, tra manipolazioni, compravendite fondate sui rumors e fiumi di denaro fatti deviare con un click dai padroni della borsa, le grandi banche, tranquille che se c'è qualche problema attingeranno alle casse del governo. Un giorno come un altro a Wall Street.
# Wall Street gira in positivo, Dow Jones +0,1% - Finanza.com (mer 17:06)
# Borsa Usa incerta dopo nuovi ordini e occupati Usa deludenti - Reuters Italia (mer 17:04)
In realtà non è colpa loro, è Wall Street che annaspa e che non sa che direzione prendere. Dall'apertura oscilla, sempre di poco, sopra e sotto lo zero.
Sarà forse perchè, come dice Reuters, è arrivata la notizia che negli Usa in Agosto sono stati persi altri 298.000 posti di lavoro nel settore privato mentre gli economisti si aspettavano una riduzione di "solo" 213.000 unità confermando così che la favolosa ripresa manifatturiera è frutto di tagli occupazionali e riduzioni di orari e salari?
Macchè, la ragione è un'altra. C'è una voce che circola insistente, secondo la quale una grande banca sarebbe in difficoltà e avrebbe bisogno di altri aiuti e una nuova riorganizzazione. I rumors hanno anche fatto il nome, Wells Fargo, e il titolo è sceso giù di 6 punti. Poi è intervenuta qualche provvida manona a sostenerne il corso. Se c'è qualche notizia vera, verrà fuori stasera dopo la chiusura.
Lo spettacolo va avanti come sempre, tra manipolazioni, compravendite fondate sui rumors e fiumi di denaro fatti deviare con un click dai padroni della borsa, le grandi banche, tranquille che se c'è qualche problema attingeranno alle casse del governo. Un giorno come un altro a Wall Street.
Labels: banche, banchieri italiani, borse, wall street, Wells Fargo
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