Salto in basso
Come far superare la prova di salto in alto anche a dei brocchi? Semplice, abbassando l'asticella. E' quanto avviene con la saga dei "risultati al di sopra delle attese" che sta impazzando da marzo ed ha contribuito a gonfiare, oltre che le trombe dei soliti ottimisti di professione, anche la nuova bolla della borsa. Il trucco è applicabile ad ogni dato macroeconomico, ma David Rosenberg si preoccupa di smascherare questi maghi delle previsioni proprio sul terreno dei numeri drogati di Wall Street:
Quando guardiamo al nostro database, vediamo che l'EPS (Earnings Per Share - Utile per azione) dell'indice S&P 500 per il secondo trimestre è oggi stimato intorno a 13,94 dollari. Invece, alla fine del secondo trimestre, le attese erano posizionate a 14,15 dollari; alla fine di marzo le previsioni erano a 14,84 dollari e alla fine del 2008 a 19,92 dollari. Quindi dove stanno esattamente questi risultati al di sopra delle attese? Il secondo trimestre è andato sotto del 30% rispetto a quanto "previsto" dagli analisti di Wall Street alla fine del 2008!
Il terzo trimestre è stato tagliato già tante volte che l'asticella è ora a 14,57 dollari. Alla fine di giugno, era a 15,05 dollari, il 30 marzo, a 16,68 dollari, e alla fine del 2008, la stima per il terzo trimestre di quest' anno era 21,11. ...... l'indice S&P 500 è riuscito ad avanzare del 13% quest'anno, anche se nel trimestre in corso l'EPS è stato abbassato di quasi il 30% (e del 45% dalla fine del mese di settembre 2008). Persino Houdini sarebbe arrossito. Le aspettative di crescita dell'EPS anno su anno per il terzo trimeste sono oscillate dal 32,3% della fine del 2008 a +4,5% su marzo 2009, a -5,7% alla fine del mese di giugno, al -8,7% attuale. E il mercato è cresciuto del 50% da dove era a marzo, anche se abbiamo visto un'oscillazione di 13 punti percentuali di ribasso.
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