Toro seduto
Le vendite di nuove case unifamiliari, dati forniti oggi dal Dipartimento USA del Commercio, sono cresciute in giugno dell'11 per cento rispetto al mese precedente. Anche se, anno su anno, le vendite di nuove case sono diminuite del 21,3% rispetto a Giugno 2008.
Ovviamente questo dato viene presentato come positivo rispetto alle previsioni degli economisti che si aspettavano una crescita inferiore. Ma se il mercato immobiliare si sta riprendendo così alla grande, come si spiega che il prezzo medio delle nuove costruzioni è sceso a 206.202 dollari in Giugno, mentre a Giugno 2008 era di 234.300 (-12%) e a maggio 2009 è stato di 219.000 dollari?
Oggi anche Wall Street sembra cominci a porsi qualche domanda su tutti questi risultati migliori delle attese.
Ovviamente questo dato viene presentato come positivo rispetto alle previsioni degli economisti che si aspettavano una crescita inferiore. Ma se il mercato immobiliare si sta riprendendo così alla grande, come si spiega che il prezzo medio delle nuove costruzioni è sceso a 206.202 dollari in Giugno, mentre a Giugno 2008 era di 234.300 (-12%) e a maggio 2009 è stato di 219.000 dollari?
Oggi anche Wall Street sembra cominci a porsi qualche domanda su tutti questi risultati migliori delle attese.
Labels: case nuove, crisi finanziaria, mercato immobiliare, wall street
1 Commenti:
Il mercato viene pilotato con dati fuorvianti: non ci si basa sui volumi ma sulle unità, in linea con gli incentivi all'acquisto della casa. Devono avere il consenso per le loro azioni, se facessero una statistica sui volumi medi in milioni di dollari delle case vendute al mese, il mercato risulterebbe ancora in contrazione, quindi si basano sul numero di transazioni. Prima o poi, nel 2010, i vali cadranno e si mostrerà che il mercato immobiliare è ancora non stabilizzato .
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