Tempi duri per i banchieri
Una folla inferocita di azionisti ha contestato duramente, fuori e dentro il teatro dove si svolgeva l'Assemblea annuale, il Presidente e CEO di Bank of America, Ken Lewis. Un gruppo organizzato ha anche presentato una mozione con la quale si chiedeva che il padre-padrone di BofA rinunciasse almeno alla carica di CEO e si nominasse una figura indipendente. L'inossidabile Ken è passato come un carrarmato sulle critiche, infischiandosene delle urla e delle richieste di dimissioni rivendicando come un merito le operazioni contestate in particolare quelle di acquisizione di Countrywide e Merrill Lynch ma ha dovuto cedere alla fine almeno la poltrona di presidente.
E' andata peggio, qualche giorno fa, all'assemblea di Fortis, dove una fronda di piccoli azionisti fermamente contrari alla cessione di una parte dell'istituto ai francesi di Bnp Paribas ha minacciato seriamente l'esito della riunione. Un grosso gruppo di azionisti si è alzato, avvicinandosi al palco dove si trovavano i dirigenti urlando "Dimissioni!", "Venduti", o "Democrazia" ed alcuni hanno addirittura lanciato documenti, scarpe e monetine e la riunione è stata sospesa. Sequestrate scarpe e monetine l'Assemblea è ripresa più tardi con l'approvazione della cessione a Bnp Paribas nonostante la contestazione degli irriducibili al grido di "Siamo belgi, non siamo francesi".
C'è da capirli oggi i contestatori, ma dove si erano nascosti quando nemmeno due anni fa approvarono il megalomane piano di acquisizione di Abn Amro che costò alla banca belga-olandese oltre 20 miliardi di euro? All'epoca erano impegnati a stendere tappeti di velluto rosso al Presidente ed al CEO, non certo a tirare loro, come avrebbero invece dovuto, scarpe e monetine. La storia si prende sempre le sue rivincite. E' la legge del contrappasso, e qualcuno, anche in Italia, riceverà presto una bella lezione. Indovinate di quale banca e di chi parlo.
E' andata peggio, qualche giorno fa, all'assemblea di Fortis, dove una fronda di piccoli azionisti fermamente contrari alla cessione di una parte dell'istituto ai francesi di Bnp Paribas ha minacciato seriamente l'esito della riunione. Un grosso gruppo di azionisti si è alzato, avvicinandosi al palco dove si trovavano i dirigenti urlando "Dimissioni!", "Venduti", o "Democrazia" ed alcuni hanno addirittura lanciato documenti, scarpe e monetine e la riunione è stata sospesa. Sequestrate scarpe e monetine l'Assemblea è ripresa più tardi con l'approvazione della cessione a Bnp Paribas nonostante la contestazione degli irriducibili al grido di "Siamo belgi, non siamo francesi".
C'è da capirli oggi i contestatori, ma dove si erano nascosti quando nemmeno due anni fa approvarono il megalomane piano di acquisizione di Abn Amro che costò alla banca belga-olandese oltre 20 miliardi di euro? All'epoca erano impegnati a stendere tappeti di velluto rosso al Presidente ed al CEO, non certo a tirare loro, come avrebbero invece dovuto, scarpe e monetine. La storia si prende sempre le sue rivincite. E' la legge del contrappasso, e qualcuno, anche in Italia, riceverà presto una bella lezione. Indovinate di quale banca e di chi parlo.
Labels: antonveneta, Bank of America, fortis, Ken Lewis, monte paschi siena
2 Commenti:
"Indovinate di quale banca e di chi parlo. " ..... compro una vocale .. a perte gli scherzi ..qualche volta potresti essere un pò più esplicito ...giusto per noi profani
Caro Simone, guarda nelle "etichette" sotto al post...non c'è da sforzarsi tanto
Invia il tuo commento
<< Home