G20 e banchieri, dubbio amletico
Come tradurreste "doom loop", con "circolo vizioso" o "spirale di morte"?
Dal Telegraph: Bank of England dichiara che i banchieri stanno alimentando un 'doom loop' dell'economia.
Alla vigilia della riunione del G20 dei ministri delle finanze, Andy Haldane, direttore esecutivo (per la stabilità finanziaria) della Banca d'Inghilterra, ha ammonito che il rapporto tra Stato e banche rappresenta un "doom loop", che continuerà ad infliggere crisi alla gente a meno che non venga fermato.
L'avvertimento, che segue il richiamo del governatore Mervyn King per una separazione delle banche di investimento dalle altre attività, è il più radicale, ancora da parte della Banca, e viene nel mezzo della crescente preoccupazione che il G20 abbia abbandonato tutti i grandi progetti di riforme.
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Mr Haldane, che è stato un elemento chiave della Banca quando fu tra i primi ad avvertire, ben prima della crisi, di un pericoloso gap tra ciò che le banche avevano nei loro bilanci e ciò che davano in prestito ai clienti ...
Quel che certo è che, nonostante le buone intenzioni e i proclami, ben poco è stato fatto per riformare il sistema bancario, anzi, i governi e le banche centrali hanno alimentato i peggiori vizi del sistema attraverso fiumi di denaro a costo zero, finiti, la maggior parte, in quelle discariche di veleni tossici che sono diventate le borse mondiali, una bomba con il timer attivato ma di cui nessuno conosce l'ora fissata.
Dal Telegraph: Bank of England dichiara che i banchieri stanno alimentando un 'doom loop' dell'economia.
On the eve of the G20 meeting of finance ministers in Scotland, Andy Haldane, the Bank's executive director for financial stability warned that the relationship between the state and banks represents a "doom loop" which will keep inflicting crises on the public unless arrested.
The warning, which follows Governor Mervyn King's call for investment banks to be split from their high street wings, is the most radical yet from the Bank, and comes amid growing concern that the G20 has abandoned any plans for far-reaching reforms.
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Mr Haldane, who was a key part of a Bank unit which was among the first to warn, well ahead of the crisis, of a dangerous gap between what banks had in their balance sheets and what they were lending customers ...
Alla vigilia della riunione del G20 dei ministri delle finanze, Andy Haldane, direttore esecutivo (per la stabilità finanziaria) della Banca d'Inghilterra, ha ammonito che il rapporto tra Stato e banche rappresenta un "doom loop", che continuerà ad infliggere crisi alla gente a meno che non venga fermato.
L'avvertimento, che segue il richiamo del governatore Mervyn King per una separazione delle banche di investimento dalle altre attività, è il più radicale, ancora da parte della Banca, e viene nel mezzo della crescente preoccupazione che il G20 abbia abbandonato tutti i grandi progetti di riforme.
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Mr Haldane, che è stato un elemento chiave della Banca quando fu tra i primi ad avvertire, ben prima della crisi, di un pericoloso gap tra ciò che le banche avevano nei loro bilanci e ciò che davano in prestito ai clienti ...
Quel che certo è che, nonostante le buone intenzioni e i proclami, ben poco è stato fatto per riformare il sistema bancario, anzi, i governi e le banche centrali hanno alimentato i peggiori vizi del sistema attraverso fiumi di denaro a costo zero, finiti, la maggior parte, in quelle discariche di veleni tossici che sono diventate le borse mondiali, una bomba con il timer attivato ma di cui nessuno conosce l'ora fissata.
Labels: Bank of England, borse, doom loop, G20
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