Monday, March 23, 2009

Geithner e l'aritmetica

Ancora il Premio Nobel Paul Krugman:

Lasciate da parte la questione se il piano Geithner è o meno una buona idea. Una cosa nel modo in cui viene presentata è chiaramente falsa: i funzionari dell'amministrazione continuano a dire che non c'è nessuna sovvenzione, che gli investitori avrebbero partecipazioni di valore ridotto. Questo non è vero. Perché? A causa dei prestiti no-recourse, che finanzieranno l'85 per cento delle attività acquistate.

Permettetemi di offrire un esempio numerico. Supponiamo che ci sia un asset di incerto valore: potrebbe valere 150 o 50. Quindi il valore previsto sarà di 100.

Ma supponiamo che io posso comprare questo asset con un prestito no-recourse pari all'85 per cento del prezzo d'acquisto. Quanto potrei essere disposto a pagare per quell'asset?

La risposta è: poco più di 130. Perché? Tutto quello che dovrei metterci sarebbe il 15 per cento del prezzo, cioè 19,5, se l'asset costa 130. Questo è il massimo che posso rimetterci. D'altro canto, se l'asset raggiungesse un valore di 150, io guadagnerò 20. Quindi sarà un buon affare per me.

Si noti che la quota di partecipazione azionaria del governo non importa - il calcolo è lo stesso se gli investitori privati coprono tutto o solo una parte del capitale. E' il prestito che fornisce la sovvenzione.

E in questo esempio si tratta di un ingente contributo, il 30 per cento.

L'unico modo per affermare che la sovvenzione è bassa è quello di dire che c'è solo una piccola probabilità che gli asset acquistati secondo il piano perderanno al massimo il 15 per cento del loro prezzo d'acquisto. Tenuto conto di quanto è successo negli ultimi 2 anni, è ragionevole questa previsione?

Update: Un altro modo di dirlo è che attraverso il finanziamento di una gran parte dell' acquisto con un prestito no-recourse, il governo sta in effetti offrendo agli investitori un'opzione put per addolcire l'operazione.

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