25 Luglio
la prima volta come tragedia,
la seconda come farsa. (Karl Marx)
Nel giorno in cui dettava a Mavalà una vana controffensiva, persino il fido Gianni Letta l'abbandonava firmando un articolo su "moralità e crisi sociale" per l'Osservatore Romano.
Scrive Concita De Gregorio su l'Unità:
...non è per la dissennata politica economica, il lavoro che manca, la crisi, non per le leggi scritte su misura per garantirsi l'impunità, per le ronde e per i bavagli alla giustizia e ai giornali, per la corruzione eletta da anni a sistema. No. È per un giro di minorenni e di prostitute da catalogo, alla fine, che il sistema si sfarina.
Già, là dove tutto e tutti fallirono potè l'uccello. Il re è nudo, solo, con la cannuccia in mano. Si avvicina il 25 luglio. E ora, chi sarà il nuovo Badoglio?
Labels: berlusconi, papi
1 Commenti:
vergognoso no?
dove non poterono i fatti gravi, potranno le puttane e i puttanieri...
ridicolo
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