Saturday, April 18, 2009

Giulio, il giardiniere

Il nostro Ministro dell'Economia continua a stupirci con le sue dichiarazioni. Ieri, forse ancora nei panni di sismologo dopo la sua visita a L'Aquila, aveva escluso "il rischio di un'apocalisse finanziaria negli Stati Uniti e in Est Europa" affermando anche che "il punto di caduta sembra essere raggiunto".

Oggi leggo un resoconto più dettagliato della sua performance al convegno dell'Aspen, dove ha indossato i panni a lui più congeniali dello studioso ottocentesco che vede dei "piccoli segnali positivi", degli indicatori "empirici" che mostrano un rallentamento della caduta" nelle lettere e pacchi spediti, nel traffico autostradale e nell'arrivo dei container nei porti italiani rilevati dall'agenzia delle dogane.


da "Oltre il giardino"

BENJAMIN RAND: Non c'è più margine per aumentare l'inflazione, è andata più lontano che poteva. Hai raggiunto i limiti massimi di tassazione, la dipendenza energetica dall'estero è vicina ad un punto di crisi, e, dovunque io guardi, il cosiddetto sistema della libera impresa è al collasso.

PRESIDENTE: Non pensi che dovrei tentare, huh?

RAND: Assolutamente no.

PRESIDENTE: Siete d'accordo con Ben, Signor Gardiner? Oppure pensate che possiamo stimolare la crescita attraverso incentivi temporanei?

CHANCE: Se le radici non vengono tagliate, tutto va bene e andrà bene nel giardino.

PRESIDENTE: …Nel giardino?

CHANCE: Esatto. In un giardino la crescita ha le sue stagioni. Ci sono primavera ed estate, ma ci sono anche autunno ed inverno. E poi di nuovo primavera ed estate…

PRESIDENTE: …Primavera ed estate… Giusto…Autunno e inverno. Proprio vero.

RAND: Credo che il nostro assai perspicace amico voglia farci capire, Signor Presidente, che dobbiamo accettare le inevitabili stagioni della natura anche se siamo sconvolti dalle stagioni della nostra economia.

CHANCE: Sì. Esatto. Ci sarà una crescita in primavera.

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