Giulio, il giardiniere
Il nostro Ministro dell'Economia continua a stupirci con le sue dichiarazioni. Ieri, forse ancora nei panni di sismologo dopo la sua visita a L'Aquila, aveva escluso "il rischio di un'apocalisse finanziaria negli Stati Uniti e in Est Europa" affermando anche che "il punto di caduta sembra essere raggiunto".
Oggi leggo un resoconto più dettagliato della sua performance al convegno dell'Aspen, dove ha indossato i panni a lui più congeniali dello studioso ottocentesco che vede dei "piccoli segnali positivi", degli indicatori "empirici" che mostrano un rallentamento della caduta" nelle lettere e pacchi spediti, nel traffico autostradale e nell'arrivo dei container nei porti italiani rilevati dall'agenzia delle dogane.
da "Oltre il giardino"
BENJAMIN RAND: Non c'è più margine per aumentare l'inflazione, è andata più lontano che poteva. Hai raggiunto i limiti massimi di tassazione, la dipendenza energetica dall'estero è vicina ad un punto di crisi, e, dovunque io guardi, il cosiddetto sistema della libera impresa è al collasso.
PRESIDENTE: Non pensi che dovrei tentare, huh?
RAND: Assolutamente no.
PRESIDENTE: Siete d'accordo con Ben, Signor Gardiner? Oppure pensate che possiamo stimolare la crescita attraverso incentivi temporanei?
CHANCE: Se le radici non vengono tagliate, tutto va bene e andrà bene nel giardino.
PRESIDENTE: …Nel giardino?
CHANCE: Esatto. In un giardino la crescita ha le sue stagioni. Ci sono primavera ed estate, ma ci sono anche autunno ed inverno. E poi di nuovo primavera ed estate…
PRESIDENTE: …Primavera ed estate… Giusto…Autunno e inverno. Proprio vero.
RAND: Credo che il nostro assai perspicace amico voglia farci capire, Signor Presidente, che dobbiamo accettare le inevitabili stagioni della natura anche se siamo sconvolti dalle stagioni della nostra economia.
CHANCE: Sì. Esatto. Ci sarà una crescita in primavera.
Oggi leggo un resoconto più dettagliato della sua performance al convegno dell'Aspen, dove ha indossato i panni a lui più congeniali dello studioso ottocentesco che vede dei "piccoli segnali positivi", degli indicatori "empirici" che mostrano un rallentamento della caduta" nelle lettere e pacchi spediti, nel traffico autostradale e nell'arrivo dei container nei porti italiani rilevati dall'agenzia delle dogane.
da "Oltre il giardino"
BENJAMIN RAND: Non c'è più margine per aumentare l'inflazione, è andata più lontano che poteva. Hai raggiunto i limiti massimi di tassazione, la dipendenza energetica dall'estero è vicina ad un punto di crisi, e, dovunque io guardi, il cosiddetto sistema della libera impresa è al collasso.
PRESIDENTE: Non pensi che dovrei tentare, huh?
RAND: Assolutamente no.
PRESIDENTE: Siete d'accordo con Ben, Signor Gardiner? Oppure pensate che possiamo stimolare la crescita attraverso incentivi temporanei?
CHANCE: Se le radici non vengono tagliate, tutto va bene e andrà bene nel giardino.
PRESIDENTE: …Nel giardino?
CHANCE: Esatto. In un giardino la crescita ha le sue stagioni. Ci sono primavera ed estate, ma ci sono anche autunno ed inverno. E poi di nuovo primavera ed estate…
PRESIDENTE: …Primavera ed estate… Giusto…Autunno e inverno. Proprio vero.
RAND: Credo che il nostro assai perspicace amico voglia farci capire, Signor Presidente, che dobbiamo accettare le inevitabili stagioni della natura anche se siamo sconvolti dalle stagioni della nostra economia.
CHANCE: Sì. Esatto. Ci sarà una crescita in primavera.
Labels: L'Italia ne uscirà meglio degli altri paesi, oltre il giardino, Peter Seller, Tremonti
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