Accanimento terapeutico
Secondo una fonte riportata in un'agenzia della Reuter, Banca Mps utilizzerà l'articolo 15 del decreto anticrisi per risolvere in gran parte l'obiettivo di aumentare il Tier1 fino al 6%. Cos'è quest'articolo 15? Un'altra delle geniali trovate del ministro Tremonti, la possibilità di poter derogare ai criteri contabili Ias che ha trovato largo consenso in Europa per ridare fiato alle istituzioni finanziarie moribonde. Un artificio in deroga al principio "mark to market", per cui gli asset delle banche possono essere contabilizzati al prezzo di acquisizione e non in base ai loro prezzi correnti di mercato, detto in soldoni.
Il Tier1 del Mps a fine settembre era di 5,2%. Appare quindi fondato il calcolo di alcuni analisti che lo ritengono oggi, a seguito delle successive svalutazioni di borsa, a circa il 4,5%. I cinquanta punti base (600 milioni di euro), recuperati con l'applicazione dell'art.15 del decreto anticrisi, rivaluterebbero il tier1 solo al 5%, un indice ancora insufficiente. Ecco allora la necessità di cedere altri asset, che però nella situazione attuale di mercato risultano invendibili, come dimostra anche la richiesta di proroga a tutto il 2009 fatta all'Antitrust per la cessione degli sportelli.
Nel frattempo viene diffusa una lunga ed articolata nota della Fondazione nella quale, tra l'altro, "vengono indicate come da privilegiare", tra gli investimenti della Fondazione, "le partecipazioni ed i fondi di private equity rispetto agli strumenti finanziari tradizionali". Mi chiedo se non sia meglio organizzare una gita direttamente a Las Vegas piuttosto che entrare in quella che potrebbe essere la prossima bolla speculativa ad esplodere (leggi qui e qui). Evidentemente siamo alla canna del gas.
Il Tier1 del Mps a fine settembre era di 5,2%. Appare quindi fondato il calcolo di alcuni analisti che lo ritengono oggi, a seguito delle successive svalutazioni di borsa, a circa il 4,5%. I cinquanta punti base (600 milioni di euro), recuperati con l'applicazione dell'art.15 del decreto anticrisi, rivaluterebbero il tier1 solo al 5%, un indice ancora insufficiente. Ecco allora la necessità di cedere altri asset, che però nella situazione attuale di mercato risultano invendibili, come dimostra anche la richiesta di proroga a tutto il 2009 fatta all'Antitrust per la cessione degli sportelli.
Nel frattempo viene diffusa una lunga ed articolata nota della Fondazione nella quale, tra l'altro, "vengono indicate come da privilegiare", tra gli investimenti della Fondazione, "le partecipazioni ed i fondi di private equity rispetto agli strumenti finanziari tradizionali". Mi chiedo se non sia meglio organizzare una gita direttamente a Las Vegas piuttosto che entrare in quella che potrebbe essere la prossima bolla speculativa ad esplodere (leggi qui e qui). Evidentemente siamo alla canna del gas.
Labels: articolo 15 decreto anticrisi, fondazione monte paschi siena, fondi private equity, monte paschi siena, mussari
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