Le balle di Natale
Dopo la buona notizia su una disoccupazione in frenata arriva un altro regalo di Babbo Natale! E poi dicono che i mercati non credono alle favole: le vendite retail in Novembre negli Stati Uniti sono cresciute del 1,3%, il doppio di quanto si attendeva Wall Street che come d'uopo festeggia scambiando questo dato con un ritorno dei consumi che potrebbe sostenere una ripresa ancora in stato di coma assistito.
Se andiamo a guardare bene i dati non c'è di che rallegrarsi molto. I numeri dimostrano solo un piccolo miglioramento delle vendite trascinate dall'effetto rottamazione auto e dall'aumento dei carburanti. Se depuriamo il dato da questi due elementi la crescita è solo dello 0,6%, ben poca cosa per poter dire che ci troviamo di fronte a un ritorno della spesa dei consumatori.
Anzi, all'interno delle varie voci del paniere, è possibile individuare segnali contraddittori che dovrebbero far riflettere e invitare a giudizi ed atteggiamenti più prudenti. Infatti mobili e arredi per la casa sono in calo dello 0,7% mentre altri settori sono stati tirati sù dal lungo weekend di supersconti in occasione delle festività del Thanksgiving, come per i prodotti elettronici (+ 2,8%) che però avevano già fatto segnare un balzo anomalo del 7,9% con i saldi di Gennaio e gli alimentari in crescita del 1%. In calo anche l'abbigliamento (-0,7%).
Ripresa dei consumi? Andiamoci piano prima di appendere balle scintillanti sull'albero di natale. E non diamo poi la colpa a Babbo Natale se a Gennaio la festa sarà già finita!
Se andiamo a guardare bene i dati non c'è di che rallegrarsi molto. I numeri dimostrano solo un piccolo miglioramento delle vendite trascinate dall'effetto rottamazione auto e dall'aumento dei carburanti. Se depuriamo il dato da questi due elementi la crescita è solo dello 0,6%, ben poca cosa per poter dire che ci troviamo di fronte a un ritorno della spesa dei consumatori.
Anzi, all'interno delle varie voci del paniere, è possibile individuare segnali contraddittori che dovrebbero far riflettere e invitare a giudizi ed atteggiamenti più prudenti. Infatti mobili e arredi per la casa sono in calo dello 0,7% mentre altri settori sono stati tirati sù dal lungo weekend di supersconti in occasione delle festività del Thanksgiving, come per i prodotti elettronici (+ 2,8%) che però avevano già fatto segnare un balzo anomalo del 7,9% con i saldi di Gennaio e gli alimentari in crescita del 1%. In calo anche l'abbigliamento (-0,7%).
Ripresa dei consumi? Andiamoci piano prima di appendere balle scintillanti sull'albero di natale. E non diamo poi la colpa a Babbo Natale se a Gennaio la festa sarà già finita!
Labels: consumi, dati economici, ripresa economica
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